Sei di Milano? Fai come Fabio Volo! Sostieni le proposte di delibera popolare per una città radicalmente nuova

5 proposte di delibera di iniziativa popolare per proporre al mondo un modello di città aperta e laica, dove i più diversi tipi di famiglia, di amore e di stili di vita possano convivere nel nome della libertà e responsabilità di scelta.

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– Unioni Civili

– Regolamentazione della prostituzione

– Discriminazioni

– Droga

– Finevita

 

Di seguito e qui il testo della proposta di delibera sulla “ISTITUZIONE DI “SALE SALVAVITA E DA INIEZIONE” PER UN SERVIZIO DI RIDUZIONE DEI DANNI SANITARI E SOCIALI LEGATI AL CONSUMO DI DROGHE ILLEGALI”

Considerato che:

il consumo in strada di sostanze stupefacenti illegali comporta i conseguenti danni e rischi:

1) per i consumatori, l’assunzione di sostanze (di cui non conoscono la composizione qualitativa e quantitativa) in condizioni igieniche e di stress psicologico le peggiori possibili, senza alcuna “rete di protezione” sanitaria che li assista in caso di malore, sovradosaggio; oltre ai rischi di sieroconversione da HIV e HCV, endocarditi e ascessi, provocati da pratiche d’assunzione errate;

2) per gli altri cittadini, il rischio di essere coinvolti nella “scena della droga”, nonché di subire le conseguenze dell’abbandono in strada di siringhe infette e altro materiale utilizzato per il consumo di droghe illegali.

In altri Paesi europei (Spagna, Germania, Svizzera, Olanda…) sono state create delle “sale da iniezione”, cioè dei luoghi protetti e igienicamente garantiti, per l’assunzione di sostanze psicoattive, che il cittadino consumatore si procura all’esterno e che assume all’interno della struttura con l’assistenza di personale sanitario professionale, formato allo scopo; la “sala da iniezione”, oltre a rappresentare un intervento di emergenza che riduce i danni sia per il cittadino consumatore che per tutta la comunità, consente ai consumatori più problematici di entrare in contatto con i servizi per le tossicodipendenze, anche ai fini di un trattamento di disintossicazione, e con gli assistenti sociali.

Pur non essendo di per sé atte ad ovviare alle conseguenze del sistema proibizionista, in particolare per ciò che concerne i profitti della criminalità organizzata e le condizioni di illegalità nella quale sono tenuti i consumatori, tali “sale da iniezione” all’estero hanno sensibilmente migliorato la qualità della vita sia dei consumatori sia degli abitanti nei quartieri più colpiti da consumo di sostanze illegali;

la legge attualmente vigente in Italia non esclude – e quindi consente – l’apertura di “sale da iniezione” (l’art. 79 del DPR 309/90 punisce l’uso di locali finalizzati allo spaccio; la “sala da iniezione” è invece, a tutti gli effetti, una concreta attuazione delle politiche di riduzione del danno, politiche che costituiscono a livello europeo il quarto pilastro – assieme alla prevenzione, cura e repressione – delle politiche in materia di tossicodipendenze;

IL CONSIGLIO COMUNALE

visti:

l’art. 3 del Regolamento per l’attuazione dei diritti di partecipazione popolare;

l’art. 8 comma 3 del Decreto Legislativo n. 267/2000;

l’art. 10 dello Statuto del Comune di Milano;

DELIBERA

1l’istituzione a Milano del pubblico servizio di “assistenza alla iniezione di sostanze stupefacenti attraverso la predisposizione di apposite sale”, la cui responsabilità è affidata al Servizio dipendenze del Comune di Milano;

2. l’apertura di tre “sale da iniezione” a Milano da rendere operative entro sei mesi dall’approvazione della seguente delibera;

3. la gestione delle “sale da iniezione” sarà affidata al Servizio dipendenze, il quale provvederà a che tale servizio sia erogato in aggiunta a servizi del Comune già esistenti presso strutture comunali, oppure si avvarrà di strutture che fanno capo ad associazioni o enti no profit che operano nel settore e che si convenzioneranno con il Comune.