OMS/Cannabis: l’Italia sostenga revisione all’ONU

L’Associazione Luca Coscioni si rallegra per la decisione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che finalmente ha preso in considerazione i benefici terapeutici della cannabis e dei suoi derivati. L’OMS, l’unico organo delle Nazioni Uniti con il mandato per farlo, ha raccomandato agli Stati Membri di rivedere la posizione della cannabis nelle tabelle delle convenzioni sulla base di elementi che scientificamente hanno affrontato i benefici e i danni potenziali della cannabis sativa.

A Giugno 2018 l’Associazione Luca Coscioni, con La Società della Ragione, Forum Droghe e Stop the Drug War aveva presentato un documento all’OMS in cui spiegava la necessità di una revisione critica dei trattati anche come misura per rispettare la libertà di ricerca scientifica ed evitare la penalizzazione del consumo personale della pianta e dei suoi derivati.

La decisione da parte dell’OMS rappresenta una vittoria dell’evidenza scientifica sulla politica dello struzzo praticata da tutto il mondo da oltre mezzo secolo.

Una revisione radicale delle tabelle internazionali sarebbe un passo nella direzione di politiche di buon senso che tengono di conto il progresso scientifico nonché le buone pratiche di riduzione dei danni (spesso penali) imposti da decenni di proibizionismo. Adesso occorre che quei paesi, come l’Italia, che in parte hanno già rivisto le tabelle, sostengano questa storica raccomandazione per promuovere una più ampia decriminalizzazione, se non vera e propria legalizzazione della cannabis in molti paesi. Ciò beneficerà i cittadini, che potranno finalmente avere libero accesso ad una sostanza necessaria per uso medico, mentre non saranno più penalizzati se decideranno di usarla per fini personali.

È importante che il governo reagisca pubblicamente quanto prima, anche perché mancano 45 giorni alla Commissione droghe dell’ONU.

L’Associazione Luca Coscioni è anche promotrice di un appello ai parlamentari italiani affinché si arrivi ad una regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della cannabis e suoi derivati per tutti i fini. 4,000 persone hanno già firmato per far sentire la propria voce.

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Cannabis è il nome scientifico della marijuana, che in Italia è chiamata anche canapa o erba. È una pianta a fiore, appartiene alla famiglia delle cannabinacee, ordine delle urticales,di cui fanno parte anche le ortiche. Il Delta-9-tetraidrocannabinolo e il Trans-delta-9-tetraidrocannabinolo sono due dei suoi principi attivi, e il 18 Aprile del 2007 sono stati inseriti con Decreto Ministeriale nella tabella che ne consente la prescrizione con ricetta medica in quanto “costituiscono principi attivi di medicinali utilizzati come adiuvanti nella terapia del dolore, anche al fine di contenere i dosaggi dei farmaci oppiacei, ed inoltre si sono rivelati efficaci nel trattamento di patologie neurodegenerative quali la sclerosi multipla”.